La storia dell'educazione fisica a Roma

Sommario:

Anonim

Tra i molti contributi fatti dai greci alla cultura classica, la nozione di una mutua dipendenza tra una mente sana e un corpo sano persistette a Roma durante i periodi repubblicano e imperiale. Eppure i Romani erano intenti a fare un uso pratico dell'addestramento fisico, al di là del suo impatto favorevole sulla salute generale. L'ambizione politica romana incorporava l'educazione fisica in un programma nazionale di preparazione militare. Concentrandosi su ragazzi e uomini, l'educazione fisica si concentrava su attività che costruivano e mantenevano guerrieri.

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Periodo repubblicano

Dopo aver eliminato il dominio dei re etruschi nel 510 aEV, Roma si trovò in uno stato perpetuo di ostilità con i suoi vicini italiani, con secessione movimenti, e in seguito coinvolto in una serie di guerre puniche e macedoni. I luoghi per l'esercizio fisico e la forma fisica erano limitati alle proprietà della classe patrizia, e solo allora nei giorni calanti della repubblica. Questi benestanti romani costruivano palestre e palaestrae (aree per il pugilato e il wrestling), in linea con l'ideale greco della sinergia mente-corpo.

Addestramento imperiale per la guerra

Sebbene i Romani adottassero vaste aree della cultura greca, il combattimento bellico non era tra questi. I greci combatterono in falangi, che erano formazioni di fanteria grandi e fitte e circondate da un muro di scudi. Man mano che l'esercito romano cresceva in dimensioni e professionalità, adottò strategie versatili, molte delle quali obbligavano un soldato a combattere all'aperto. Mentre l'Impero Romano si espandeva dal 27 CE in poi, l'addestramento dei ragazzi mirava a sviluppare la lealtà, la disciplina e l'abilità fisica attraverso attività come corsa, salto, pugilato, lotta, maneggio equestre, scherma e uso dell'arco e della freccia. Ai ragazzi di appena 10 anni è stato insegnato a correre sui carri.

Servizi

Molti piani cittadini, ad esempio a Pompei, ospitavano palestre, palaestrae e cortili fiancheggiati da lunghi portici. Queste aree coperte sono state utilizzate per le corse dei piedi e per le vie pubbliche. Altre strutture sportive includevano una natatio o una grande piscina. Poiché non c'erano luoghi dedicati per basi o caserme, spesso in queste strutture pubbliche si svolgeva addestramento militare. Adiacente a questi locali atletici era il destrictarium, dove venivano applicati olii, pomate, balsami e rimedi erboristici e raschiati via prima del bagno.

Istruzione delle donne

L'antica Roma non ha fatto l'educazione fisica, o qualsiasi istruzione, una priorità per le donne. Aquatics, danza e acrobazie per l'intrattenimento erano l'estensione dell'addestramento atletico femminile. Per un breve periodo, durante il regno di Settimio Severo dal 193 al 211 CE, si pensava che le donne partecipassero agli sport dei gladiatori.Come i guerrieri maschi in addestramento, le donne erano permesse nelle case da bagno, anche se di solito in tempi diversi.